La donazione può essere oggetto di revocatoria entro i 5 anni
La donazione può essere oggetto di revocatoria entro i 5 anni, qualora il debitore dimostri che l’atto è stato compiuto in frode ai creditori. La pratica giudiziale per ottenere l’annullamento è tuttavia lunga o costosa.
Non solo. Con una riforma della scorsa estate il creditore può sempre pignorare l’immobile del debitore, quando questi lo abbia donato (o immesso in un fondo patrimoniale), a condizione che l’atto di pignoramento venga eseguito entro un anno dalla donazione (o fondo patrimoniale).
Quindi se decorre un anno dall'atto e nessun creditore iscrive il pignoramento, il debitore resterà per altri 4 anni soggetto all'eventualità di una possibile azione revocatoria. Decorso anche tale periodo, la donazione sarà definitiva e non potrà più essere messa in discussione.
Quanto ai debiti fiscali, l’atto del debitore che si spoglia di tutti i suoi beni, rendendo così impossibile o più difficile la riscossione, è considerato reato (sottrazione fraudolenta al pagamento imposte).
L’alternativa alla donazione è la vendita: anche essa è revocabile nei 5 anni dall'atto, ma in questo caso dimostrare l’intento fraudolento dell’atto da parte del debitore è molto più difficile.
Per la vendita non vale la regola della pignorabilità del bene entro un anno dall'atto.
Rimane tuttavia il problema della tracciabilità dei relativi movimenti finanziari.