Arriva l’ok della Corte di Cassazione che ha finalmente risolto una diatriba che durava da oltre un decennio
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza 12395 del 07/05/2024, ha smentito la lettura restrittiva sostenuta dall’Agenzia delle Entrate fin dal 2011 (con la Circolare 26/E) sull’applicazione della cedolare secca per locazioni di immobili abitativi locati alle imprese.
La nuova sentenza afferma che la cedolare secca può essere applicata anche quando l’inquilino è una società o un’impresa che affitta una casa per i propri dipendenti, clienti e fornitori considerando irrilevante la qualità del conduttore e la riconducibilità della locazione.
Adesso si tratta di capire se, e quando, sarà rimosso il blocco telematico che impedisce di optare per la cedolare secca registrando un contratto in cui l’inquilino è un’impresa.
Per tutti coloro che hanno contratti già in corso, la pronuncia della Cassazione apre invece alla possibilità di optare per la cedolare in corrspondenza delle nuove annualità contrattuali (entro 30 giorni dall’inizio di ciascuna di esse) presentando il modello RLI.