Quali sono i segnali per riconoscere una crisi aziendale e come evitarla con adeguate misure di prevenzione?
Il nuovo Codice della Crisi di Impresa (D.Lgs. n° 14/2019) fornisce precise risposte a questa domanda ed introduce conseguenti obblighi di controllo per l’imprenditore.
Il Codice della Crisi si compone di due parti:
Questo obbligo merita la massima attenzione da parte degli amministratori, i quali, in caso di crisi aziendale potrebbero rispondere dei debiti sociali con i loro beni personali.
Lo afferma qualificata giurisprudenza:
"la mancata adozione di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo, contabile, ai fini della prevenzione della crisi, fa scattare un comportamento di mala-gestione da parte degli amministratori, con responsabilità civili di risarcimento danni e penali per bancarotta” (Trib. Milano sent. n. 2769 del 21/10/2019).
Va quindi chiarito che la mancata adozione di strumenti di prevenzione da parte degli amministratori rende la loro attività di per sé illecita, anche se svolta in una società attualmente sana.
Ma concretamente in che cosa consiste “prevenire la crisi”?
Generalmente si dice che l'azienda fallisce per mancanza di liquidità e perché non guadagna più.
Questo è vero e quindi vanno sicuramente misurate queste due variabili (liquidità ed utili) con indici e indicatori, previsti dalla legge (c.d. indici di anomalia). Questi indici sono calcolati dai dati di bilancio, ossia da dati storici. Gli indici raccontano ciò che è accaduto, su cui ormai non si può più fare nulla, ma non dicono nulla del futuro: è un po’ come guidare la macchina (l’impresa), guardando gli specchietti retrovisori, anziché guardando avanti.
In effetti le liquidità e gli utili derivano da precise scelte operative gestionali, per cui sono gli “effetti” e non le “cause” della crisi.
Guardando avanti si individuano preventivamente le vere causa di una possibile crisi.
La causa vera di una crisi è l'incapacità dell'azienda di adeguarsi ai mutati ambienti esterni del mercato, della tecnologia, dell'ambiente sociopolitico.
Quindi falliscono le società che non si evolvono.
Le aziende che non si evolvono smettono di guadagnare, incominciano a perdere liquidità e a fare debiti, che sono un nodo scorsoio che lentamente strangolano l’imprenditore.
Come misurare la capacità innovativa e garantire così la continuità aziendale?
Le micro e piccole imprese possono utilizzare il "cruscotto di controllo aziendale”.
Il “cruscotto di controllo” non controlla più l’azienda guardando i numeri “morti” del bilancio, ma controllando le azioni che determinano quei numeri (inversione causa-effetto).
Il controllo delle azioni riguarderà:
Gli strumenti di prevenzione della crisi che l'imprenditore può adottare sono due: