DECRETO DIGNITA' IN VIGORE DAL 14/07/2018

Disposizioni e limitazioni in seguito alla pubblicazione in Gazzetta del D.L. 87/2018

Il D.L. 87/2018 c.d. Decreto Dignità è stato pubblicato in Gazzetta e interviene su licenziamenti, delocalizzazione, lavoro somministrato e lavoro a termine.

In particolare, per quanto riguarda il contratto a tempo determinato evidenziamo alcune disposizione che maggiormente ci sembrano d’impatto per le aziende.

Anzitutto, le disposizioni si applicano:

  • ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto Legge;
  • ai rinnovi e alle proroghe dei contratti di lavoro a tempo determinato in corso alla data di entrata in vigore del Decreto Legge.

Vengono introdotte alcune limitazioni all’utilizzo del contratto a termine:

  • il contratto può essere stipulato senza alcuna causale giustificativa soltanto se prevede un termine di durata non superiore ai 12 mesi;
  • sono state reitrodotte le causali per i rinnovi di contratti e per tutti i contratti che superano la durata di 12 mesi;
  • viene abbassato a 24 mesi il limite massimo per sommatoria tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore per lo svolgimento di mansioni di pari livello e categoria;
  • sono ridotte a 4 le proroghe possibili nell’arco dei 24 mesi;
  • è previsto un aumento dell’aliquota addizionale NASPI del 0,50% in occasione di ciascun rinnovo del contratto a tempo determinato.

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