TRATTAMENTO FISCALE DI OMAGGI NATALIZI

Con l’arrivo delle feste natalizie, è usanza per le imprese e professionisti offrire omaggi ai propri clienti per promuovere e migliorare l’immagine aziendale.

 

 

In questo articolo, facciamo chiarezza sul trattamento fiscale ai fini IVA e delle imposte sui redditi, delle spese di rappresentanza e omaggi che le aziende sono solite fare a clienti, come collaboratori e dipendenti, durante le festività natalizie.

 

 ♦ SPESE DI RAPPRESENTANZA

Le spese di rappresentanza sono spese per omaggi, sostenute e documentate, in beni e servizi non oggetto dell’attività d’impresa, effettuate con finalità promozionali e volte al miglioramento dell’immagine e prestigio dell’azienda; devono rispondere a criteri di ragionevolezza (idoneità a generare potenzialmente benefici economici) e inerenza (coerente alle pratiche commerciali del settore).

Sono qualificabili come spese di rappresentanza, spese per:

  •  beni e servizi erogati gratuitamente;

  •  viaggi turistici;

  •  mostre e fiere volte a promuovere beni e servizi dell’attività d’impresa;

  •  feste di ricorrenze aziendali;

  •  inaugurazione di nuove sedi.

Quando “l’omaggio” è ceduto ai clienti costituisce spese di rappresentanza, quando invece è ceduto al dipendente viene identificato come spesa per prestazione di lavoro in quanto viene a mancare il principio di inerenza.

Le spese di rappresentanza sono deducibili dal reddito al 100% e l’IVA è totalmente detraibile fino al valore massimo unitario del singolo bene, non superiore a € 50.

Il limite di € 50, nel caso di omaggio composto da più beni (ad esempio cesta natalizia), deve essere riferito al valore complessivo dell’omaggio.

Qualora il valore del bene superi il limite, il costo sarà deducibile regressivamente per scaglioni:

  • 1,5% fino a € 10 mln di ricavi (conseguiti nell’anno di sostenimento della spesa);

  • 0,60% tra € 10 mln e € 50 mln di ricavi;

  • 0,40% oltre € 50 mln di ricavi.

Per i lavoratori autonomi il costo sostenuto per omaggi natalizi ai clienti, sarà deducibile nel limite dell’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta, a prescindere dal valore unitario del bene, e l’IVA totalmente detraibile fino al valore non superiore a € 50.

 

♦ OMAGGI

Gli omaggi sono beni oggetto dell’attività d’impresa e che vengono commercializzati dalla stessa ma, ceduti gratuitamente.

Il rispettivo costo è totalmente deducibile nell’esercizio fino al valore unitario massimo di € 50 e l’IVA è totalmente detraibile.

Qualora il valore dell’omaggio sia superiore a € 50, si applicheranno le stesse regole delle spese di rappresentanza.

Poiché stiamo parlando di beni oggetto dell’attività d’impresa, in fase di acquisto difficilmente sapremo se quel bene sarà destinato alla vendita o ceduto gratuitamente, quindi l’IVA come di consueto, sarà totalmente detratta.

Nel momento in cui l’impresa sceglierà di destinare quel bene ad omaggio, la donazione sarà imponibile IVA e l’azienda si troverà di fronte ad una scelta:

  1. Emettere fattura al ricevente del dono, addebitandogli la sola quota IVA;

  2. Non richiedere il pagamento dell’IVA al ricevente ma, come accade più di frequente, emettere un’autofattura per omaggi, pari al costo di acquisto del bene.

 


Per saperne di più

Giulia Paolini di Spazio Fiscale Srl

071 659628


 

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