A partire dal 1 Luglio 2018, la corresponsione mensile del TFR in busta paga non sarà più ammessa.
Termina il 30 Giugno 2018 il periodo sperimentale di applicazione della Qu.I.R. che consente a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, in possesso di un’anzianità di servizio pari ad almeno 6 mesi, di scegliere se ricevere mensilmente – unitamente alla retribuzione ordinaria – la quota di trattamento di fine rapporto maturata nel periodo corrispondente.
Qualora il lavoratore avesse manifestato la volontà di ricevere il TFR in busta paga, esse resta vincolante fino al 30 giugno 2018.
A partire dal 1 Luglio 2018, la corresponsione mensile del TFR in busta paga non sarà ammessa in nessun caso.
La disciplina ordinaria prevista dalla Legge che tornerà in vigore, prevede esclusivamente la possibilità che il datore di lavoro anticipi l’importo accantonato se ricorrono le seguenti condizioni:
La richiesta inoltre, salvo accordo tra le parti, deve giustificare la necessità di sostenere spese straordinarie per: