Le spese rientranti nelle agevolazioni devono essere sostenute a partire dal 07.11.2021 e fino al 31.12.2024
Con l’attuazione del PNRR (D.L. 152/2021) vengono stanziate risorse importanti per rilanciare uno dei settori strategici del nostro Paese: 2,4 sono i miliardi destinati difatti al turismo.
Risorse che mirano ad incentivare la riqualificazione energetica, la digitalizzazione, la messa in sicurezza e l’eliminazione di barriere architettoniche delle strutture ricettive.
Le due principali modalità attraverso le quali vengono impiegate dette risorse sono il credito di imposta e il contributo a fondo perduto.
Oltre 1,7 miliardi di euro sono destinati alla riqualificazione e all’efficientamento energetico di imprese e attività che operano nel settore turistico. In particolare:
Le spese rientranti nelle due agevolazioni devono essere sostenute a partire dall’entrata in vigore del decreto (vale a dire il 07.11.2021, essendo lo stesso pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 06.11.2021) e fino al 31.12.2024.
Per gli interventi di ristrutturazione degli alberghi iniziati dopo il 01.02.2020, e non ancora conclusi al 07.11.2021, valgono le disposizioni del nuovo credito di imposta, purché le relative spese siano sostenute a decorrere dal 07.11.2021.
Continuano ad applicarsi le disposizioni del credito di imposta al 65% (di cui all’articolo 79 D.L. 104/2020) per gli interventi che invece si sono conclusi entro il 07.11.2021.
Sia il contributo a fondo perduto che il credito di imposta sono riconosciuti per i seguenti interventi:
Rientrano anche i costi relativi alla progettazione.
PER SAPERNE DI PIU’
Luca Mandolini di Spazio Consulenza
071 63 757
La misura del credito di imposta previsto per il settore turistico è pari all’80% delle spese sostenute e rientranti negli interventi elencati sopra e non incide ai fini del calcolo dell’Irap.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite F24 a mezzo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e a partire dall’esercizio successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.
É possibile cedere il credito di imposta, totalmente o parzialmente, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti come le banche e gli altri intermediari finanziari.
Il contributo a fondo perduto viene erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento.
Tuttavia, è possibile ricevere, a seguito di apposita domanda, un’anticipazione non superiore al 30% del contributo a fondo perduto, a fronte di presentazione di garanzia fideiussoria o di cauzione.
Il contributo a fondo perduto copre il 50% dell’importo delle spese sostenute, fino ad un massimo di 40.000,00 euro.
L’intervento prevede l’elargizione di fondi più elevati a seconda della tipologia di spesa o del soggetto che la sostiene. In particolare:
Per poter usufruire di entrambe le agevolazioni, è necessario presentare una domanda telematica in cui si dichiara il possesso dei requisiti necessari per la fruizione degli incentivi.
Il ministero del Turismo pubblicherà un avviso con le modalità di erogazione degli incentivi e l’individuazione delle spese eleggibili ai fini della determinazione degli stessi.
Le agevolazioni verranno concesse:
in base all’ordine cronologico delle domande;
nel limite di spesa sulla base delle risorse destinate per ciascun anno (100 milioni di euro per il 2022, 180 milioni di euro per il 2023 e 2024, 40 milioni di euro per l’anno 2025).
Tali agevolazioni sono riconosciute nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti per gli aiuti di “de minimis” e dal Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato.
Inoltre, non sono cumulabili con altri contributi, agevolazioni, sovvenzioni concessi per gli stessi interventi.
Fonte: Euroconference