Hai sostenuto spese veterinarie per il tuo animale domestico? Scopri come detrarle nella dichiarazione dei redditi 2025 e quali documenti servono.
Come ogni anno, arriva il momento di occuparsi della dichiarazione dei redditi, e tra le spese detraibili ci sono anche le spese veterinarie.
Se hai un animale domestico e hai sostenuto costi per la sua salute, sappi che una parte di queste spese può essere recuperata sotto forma di detrazione fiscale.
Vediamo insieme come funziona, cosa si può detrarre e come inserire correttamente tutto nella dichiarazione.
Puoi portare in detrazione solo alcune tipologie di spese sanitarie per i tuoi animali, purché siano state prescritte e documentate da un veterinario abilitato. Nello specifico, rientrano:
NON SONO DETRAIBILI: cibo, accessori, prodotti da banco non prescritti, toelettatura o spese per l’estetica.
Per l’anno d’imposta 2024 (dichiarazione 2025), la normativa prevede:
Importo massimo detraibile: 550 € di spese veterinarie
Franchigia: 129,11 € (cioè questa parte non si detrae)
Detrazione: 19% della parte eccedente la franchigia
Se hai speso 400 € in cure veterinarie:
Per poter detrarre le spese veterinarie è indispensabile:
Se utilizzi la dichiarazione precompilata, le spese veterinarie spesso sono già inserite dall’Agenzia delle Entrate. In ogni caso, è bene verificare e, se necessario, aggiungere modifiche manualmente.
In conclusione le spese veterinarie rappresentano un’agevolazione fiscale importante per chi si prende cura della salute del proprio animale.
Con una corretta documentazione e un’attenta compilazione del 730, è possibile recuperare una parte delle spese sostenute durante l’anno.