LO SCONTRINO PARLANTE: PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE

Lo scontrino parlante è molto più di una semplice ricevuta: un documento fiscale dettagliato che tutela consumatori e facilita le detrazioni.

 

 

Lo scontrino parlante è una tipologia di scontrino elettronico che, oltre a contenere le informazioni fiscali standard di un qualsiasi scontrino, può includere dati aggiuntivi sull’acquisto appena effettuato, inoltre diventa rilevante in sede di dichiarazione dei redditi.

L’emissione di questa tipologia di documento è divenuta obbligatoria per legge per tutti quei soggetti che si occupano di commercio al dettaglio e i professionisti che si pongono in rapporto diretto con il cittadino. In aggiunta, serve a garantire la tracciabilità delle transazioni commerciali e la tutela dei diritti dei consumatori.

Trattandosi di un documento fiscale molto più dettagliato deve necessariamente riportare le seguenti informazioni sui beni acquistai o servizi goduti:

  • La quantità dei beni e il tipo di articoli acquistati o di servizi goduti, nonché l’eventuale applicazione di sconti o maggiorazioni.
  • Il codice identificativo univoco
  • Il codice fiscale o la partita IVA del commerciante
  • Il numero dello scontrino
  • La data e l’ora dell’emissione dello scontrino, dati importanti ai fini fiscali e per eventuali reclami o cambi del prodotto.
  • Il prezzo unitario e l’importo totale pagato dall’acquirente.
  • Il metodo di pagamento utilizzato dall’acquirente.
  • Codice fiscale dell’acquirente.

L’ultimo punto elencato riguarda l’informazione più importante, poiché lo scopo dello scontrino parlante è quello di poter far detrarre, nella dichiarazione dei redditi, determinate tipologie di spese agli acquirenti che hanno sostenuto il costo; ciò può avvenire solo con l’apposizione del codice fiscale nello scontrino.

Tra le spese che si possono detrarre abbiamo quelle mediche e veterinarie, che spetta una detrazione del 19% sulla quota eccedente alla franchigia di € 129,11, di cui quelle veterinarie entro un limite massimo annuo pari a 387,34€.

Come in ogni operazione di vendita effettuata, anche in questo caso, il commerciante ha l’obbligo di conservazione degli scontrini emessi in modo da poter consentire eventuali controlli da parte dell’agenzia delle entrate.

Oltre alla conservazione degli scontrini parlanti, il commerciante si deve assicurare che i dati riportati nel documento siano corretti e completi. Nel caso contrario può comportare sanzioni amministrative.

In caso di smarrimento degli scontrini parlanti l’acquirente può chiederne una copia al commerciante oppure, per gli acquisti di farmaci e di dispositivi medici, possono essere consultati nel sito “sistema tessera sanitaria” accedendo con le proprie credenziali.

Ma se consultati nel sito in questione, possono essere portati in detrazione solo accettando la dichiarazione dei redditi precompilata tramite il sito dell’agenzia delle entrate.

 


Per saperne di più

Giulia Pasquini di Spazio Fiscale Srl

071 659628


 

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