LA FISCALITÀ DEI REDDITI SPORTIVI

La Riforma dello Sport ha rivoluzionato la tassazione dei redditi sportivi: conoscere regole, esenzioni e obblighi è oggi fondamentale per atleti e associazioni.

 

 

 

PREMI SPORTIVI: TASSAZIONE E ADEMPIMENTI

I premi sportivi sono somme di denaro corrisposte agli atleti per i risultati ottenuti in competizioni.

A partire dal 1° luglio 2023, le regole per il loro trattamento fiscale sono cambiate a seguito della Riforma dello Sport. Secondo il D.L. 36/2021, art. 36, comma 6-quater, le somme erogate a tesserati, atleti e tecnici del settore dilettantistico, sono inquadrate come premi e sono soggette a una ritenuta alla fonte del 20%.

Per il 2024, un emendamento al decreto Milleproroghe ha introdotto un'esenzione dalla ritenuta d'imposta per importi complessivi non superiori a 300 euro. Tale disposizione è stata in vigore dal 29 febbraio al 31 dicembre 2024, periodo durante il quale gli atleti potevano certificare il diritto all'esenzione.

I sostituti d'imposta avevano l'obbligo di comunicare i dati dei beneficiari nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.

Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2025, questa esenzione è stata eliminata, e la ritenuta del 20% deve essere applicata su tutte le somme riconosciute a titolo di premio.

Rimane in vigore un'esenzione fino a un valore complessivo di 25,38 per l'intero periodo d'imposta.

L'ente erogatore, agendo come sostituto d'imposta, deve versare la ritenuta del 20% entro il 16 del mese successivo all'erogazione, utilizzando il modello F24 con codice tributo 1047.

Le somme devono essere dichiarate tramite il modello 770.

L'ente può scegliere se applicare la rivalsa, detraendo la ritenuta dal premio lordo dell'atleta, oppure sostenere direttamente l'importo.

Ad esempio, su un premio di 1.000 €, l'atleta riceverebbe 800 € se viene applicata la rivalsa, o 1.000 € netti se l'associazione si fa carico dei 200 € di ritenuta.

In ogni caso, gli atleti non devono includere tali importi nella loro dichiarazione dei redditi.

È importante sottolineare che i premi sportivi non sono cumulabili con i compensi di lavoro sportivo e non rientrano nel calcolo della soglia di 15.000 € di reddito esente.

 

LA CERTIFICAZIONE UNICA (CU) PER GLI SPORTIVI DILETTANTI

Le ASD/SSD hanno l'obbligo di emettere la Certificazione Unica (CU) per ogni collaboratore, anche se i compensi sportivi sono esenti da imposte. Questo documento certifica i redditi percepiti e le ritenute effettuate.

La CU deve essere consegnata al lavoratore e trasmessa telematicamente all'Agenzia delle Entrate entro il 17 marzo 2025 (riferita all'anno d'imposta 2024).

Per i lavoratori sportivi, i redditi diventano imponibili solo dopo aver superato la franchigia di 15.000 €.

Le ASD devono utilizzare la CU con la causale "N3" per i redditi derivanti da prestazioni sportive che godono di esenzioni fiscali.

Per i lavoratori autonomi che hanno optato per il regime forfettario, a partire dall'anno d'imposta 2024, le associazioni sono esonerate dal rilascio della CU.

 

DETRAZIONI PER SPESE SPORTIVE DEI RAGAZZI NEL 2025

I modelli 730 e Redditi PF 2025, relativi all'anno d'imposta 2024, permettono di detrarre il 19% delle spese sostenute per la pratica sportiva di ragazzi tra i 5 e i 18 anni.

Il limite massimo di spesa detraibile è di 210 per ciascun ragazzo, da suddividere tra i genitori.

La detrazione spetta per intero per redditi complessivi fino a 120.000 € e decresce fino ad azzerarsi per redditi pari a 240.000 €.

Le strutture che danno diritto alla detrazione includono associazioni sportive dilettantistiche, palestre, piscine e altri impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

Non sono detraibili le spese sostenute presso associazioni che non rientrano nella definizione di "sportiva dilettantistica" o presso società sportive professionistiche.

Per beneficiare della detrazione, la spesa deve essere documentata tramite bollettino bancario/postale, fattura o ricevuta che attesti il pagamento tracciabile e riporti specifiche informazioni come i dati del percettore, la causale, l'attività sportiva, l'importo, e i dati anagrafici del ragazzo.

Le spese vanno indicate nei righi E8-E10 del modello 730 o nei righi RP8-RP13 del modello Redditi.

 


Per saperne di più

Diego Marconi di Spazio Fiscale Srl

071 659628


 

Download

Vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime novità?