Jobs Act: il riepilogo dei decreti

La riforma del lavoro che passa sotto la demìnominazione di Jobs Act è arrivata al tragurado.

Di seguito riepiloghiamo i decreti attuativi emanati e le principali conseguenze per le aziende.

  1. D.Lgs n.22/2015 - NASpI
  2. D.Lgs n.23/2015 - Contratto a tutele crescenti
  3. D.Lgs n.80/2015 - Conciliazione vita-lavoro
  4. D.Lgs n.81/2015 - Riordino delle tipologie contrattuali
  5. D.Lgs n.148/2015 - Ammortizzatori sociali
  6. D.Lgs n.149/2015 - Revisione dell'apparato ispettivo
  7. D.Lgs n.150/2015 - Riordino dei servizi per il lavoro e politiche attive
  8. D.Lgs n.151/2015 - Semplificazioni del rapporto di lavoro

 

In rilievo:

NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego)
È in vigore dal 1° maggio 2015.
Possono richiedere la NASpI tutti i lavoratori subordinati, compresi gli apprendisti e i soci lavoratori delle cooperative, che abbiano le seguenti condizioni:

  • aver perso involontariamente il posto di lavoro;
  • licenziati per giusta causa, per giustificato motivo soggettivo o per giustificato motivo oggettivo;
  • dimessi per giusta causa;
  • aver risolto consensualmente il rapporto di lavoro nell’ambito della procedura conciliativa prevista dall’art. 7 della Legge n. 604/1966 (c.d. tentativo di conciliazione obbligatoria).
  • poter far valere nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione almeno 13 settimane di contribuzione;
  • poter far valere 30 giornate di lavoro effettivo a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione. 

La domanda per l’ottenere la NASpI dovrà essere fatta a pena di decadenza, esclusivamente con modalità telematica, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. La prestazione decorrerà dal giorno successivo alla data di presentazione e comunque non prima dell’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.

 

CONCILIAZIONE VITA-LAVORO
Vengono equiparate le possibilità di congedo tra genitori naturali e genitori adottovi; vengono altresì equiparate le condizioni tra lavoratori autonomi e lavoratori subordinati.

Viene prolungata siano al dodicesimo anno di vita del bambino (prima erano 8) la possibilità di fruire dei congedi parentali (6 mesi). inoltre tale congedo può essere fruito anche su base oraria.


SANZIONI
Le modifiche più importanti riguardano il lavoro nero. Le sanzioni vengono individuate per fasce di giorni di impiego irregolare per ciascun lavoratore con importi diversi:

  • Fino a 30 giorni da 1.500 a 9.000 euro;
  • Da 31 a 60 giorni da 3.000 a 18.000 euro;
  • Oltre i 60 giorni da 6.000 a 36.000 euro;
  • le sanzioni sono aumentate del 20% se siano impiegati lavoratori stranieri non in regola con il permesso di soggiorno o minori in età non lavorativa.

 

REGISTRO INFORTUNI
Viene meno l’obbligo di tenuta del registro infortuni a partire dal 24/12/2015.
Pertanto, in futuro, sarà semplicemente sanzionata la mancata comunicazione telematica degli infortuni con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.096 a € 4.932.
 

 

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