DETRAZIONI FISCALI: COME PAGARE CASO PER CASO

Vediamo quali spese sono interessate dall'obbligo di tracciabilità e quali no a partire dal 1° gennaio 2020.

L’avvio del nuovo anno è stato accompagnato da numerose novità, ma la più rilevante è sicuramente l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti.

Infatti, a partire dal 1° gennaio 2020, le DETRAZIONI FISCALI IRPEF DEL 19% saranno riconosciute solo se il pagamento è effettuato mediante:

  • Bancomat;

  • Carte di credito o carte prepagate;

  • Bonifico bancario o postale;

  • Bonifico online tramite computer o cellulare;

  • Assegno bancario.


QUALI SPESE SONO INTERESSATE DAL NUOVO OBBLIGO?

La Legge di Bilancio 2020 ai commi 679 e 680 ha previsto che, per beneficiare dei rimborsi IRPEF in dichiarazione dei redditi, a decorrere dal 2020, tutte le spese che hanno diritto allo sconto fiscale, non potranno più essere effettuate con l’utilizzo del contante.

Per capire quali sono le spese interessate dall’obbligo di tracciabilità, bisogna prendere come riferimento l’elenco degli oneri detraibili in dichiarazione dei redditi dall’articolo 15 del TUIR.

Di seguito, l’ELENCO delle spese con obbigo di tracciabilità:

  • Spese sanitarie presso strutture private

  • Spese sanitarie presso strutture private per familiari non a carico affetti da patologie esenti

  • Spese sanitarie presso strutture private per persone con disabilità

  • Spese veicoli per persone con disabilità

  • Spese per l’acquisto di cani guida 

  • Interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale

  • Contributi associativi alle società di mutuo soccorso

  • Erogazioni liberali a favore della società di cultura Biennale di Venezia

  • Spese relative a beni soggetti a regime vincolistico

  • Erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche

  • Erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo

  • Erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale

  • Spese veterinarie

  • Spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi

  • Interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio

  • Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado

  • Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale

  • Spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico

  • Interessi per prestiti o mutui agrari

  • Spese per asili nido

  • Spese per istruzione diverse da quelle universitarie

  • Erogazioni liberali al fondo per l’ammortamento di titoli di Stato

  • Spese per istruzione universitaria

  • Premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni

  • Spese funebri

  • Premi per assicurazioni per tutela delle persone con disabilità grave

  • Spese per addetti all’assistenza personale

  • Premi per assicurazioni per rischio di non autosufficienza

  • Spese per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive)

  • Spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale

  • Spese per intermediazione immobiliare

  • Premi per assicurazioni per il rischio di eventi calamitosi

  • Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede

  • Spese per minori o maggiorenni con DSA

  • Erogazioni liberali a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o eventi straordinari


QUALI INVECE RESTANO ESCLUSE?

L’obbligo di tracciabilità per le detrazioni fiscali 2020 lascia fuori le SPESE SANITARIE sostenute presso strutture pubbliche o strutture private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale e le spese relative a FARMACI e DISPOSITIVI MEDICI

Non sarà obbligatorio pagare con bancomat neppure l’AFFITTO, ai fini della detrazione per lavoratori fuori sede o per l’abitazione principale.

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