Come mandare via l’inquilino moroso

Sfrattare l’inquilino moroso è un’operazione costosa e lunga, che diventa ancora più complicata se non c’è un contratto registrato.

Va premesso che il padrone di casa non potrà mai forzare la serratura e cambiare il lucchetto perché incorre in un reato; l’unica strada da percorrere è la via legale dello sfratto. La procedura inizia con un atto di citazione del proprietario contro il quale il conduttore:

  • non si costituisce: il giudice emette ordinanza con cui convalida lo sfratto per morosità;
  • si costituisce e si oppone: inizia una nuova fase della procedura (ordinaria) con allungamento dei tempi;
  • si costituisce e chiede termine per pagare: il giudice gli concede 90 giorni per sanare la morosità; alla scadenza, in assenza del pagamento, viene pronunciato lo sfratto.

Dopo la notifica dell’ordinanza di sfratto l’inquilino ha 10 giorni di tempo per lasciare i locali. Decorso tale termine il proprietario può chiedere l’intervento dell’ufficiale giudiziario.

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