COME CAMBIA LA BUSTA PAGA

Pochi giorni ancora e i lavoratori dipendenti vedranno gli effetti degli ampi interventi riformatori del sistema di tassazione italiano intervenuti attraverso la Legge di Bilancio.

 

 

Le buste paga dell’anno 2022 riserveranno diverse sorprese per i lavoratori subordinati, ma non mancheranno sorprese anche per i lavoratori autonomi. Sono infatti già operative le disposizioni che modificano gli scaglioni e le aliquote di tassazione ai fini IRPEF, le misure e le modalità di calcolo delle detrazioni, le modalità di calcolo del “BONUS 100 EURO” e altro ancora.

Proviamo a sintetizzare le novità:

  • ALIQUOTE IRPEF: diminuisce il prelievo in busta paga per i redditi fino a 50.000 euro, aumenta per quelli superiori come da tabella: 
  •  DETRAZIONI DA LAVORO DIPENDENTE: aumentano per i redditi fino a 50.000 euro, spariscono oltre i 50.000 euro;
  • TRATTAMENTO INTEGRATIVO, c.d. bonus 100 euro: continua a essere corrisposto in busta paga per i redditi fino a 15.000 euro, verrà riconosciuto fino a capienza e per casi particolari per i redditi da 15.000 a 28.000, cesserà di essere corrisposto per i redditi superiori a 28.000 euro.
  • ABROGATA L'ULTERIORE DETRAZIONE: non sarà più corrisposta, riguardava i redditi da 28.000 a 40.000 euro;
  • DETRAZIONI PER FIGLI A CARICO: da marzo 2022, per i figli under 21, cesseranno di essere corrisposte in busta paga, perché verranno conglobate nel nuovo ASSEGNO UNICO UNIVERSALE.
  • DETRAZIONI PER CONIUGE A CARICO E ALTRI FAMILIARI A CARICO: continuerà ad essere erogata in busta paga;
  • ESONERO CONTRIBUTIVO PER I DIPENDENTI PER IL SOLO ANNO 2022: 0.80% in meno sulla retribuzione lorda se la stessa non supera € 2692,00 comprensiva della quota della 13 mensilità.
  • DECONTRIBUZIONE MADRI: viene riconosciuto uno sconto del 50% sui contributi previdenziali a carico della lavoratrice madre per un periodo di 12 mesi.
  • ASSEGNO NUCLEO FAMILIARE: continuerà ad essere corrisposto in busta paga solamente per il coniuge avente diritto, non verrà più riconosciuto per i figli. La scadenza della domanda è rimasta al mese di luglio di ciascun anno.
  • ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: a decorrere da Marzo 2022 viene riconosciuto sia per il lavoratore dipendente che per il lavoratore autonomo; la domanda va presentata all’INPS che erogherà direttamente nel conto corrente del lavoratore la cifra spettante, viene determinato secondo il valore ISEE, novità assoluta, ma anche qualora il lavoratore non allegasse il modello ISEE alla domanda, verrà comunque riconosciuto dall’INPS il valore minimo pari a 50 euro a figlio. La scadenza per inoltrare la domanda è il prossimo 28 febbraio, anche le domande presentate entro giugno 2022 daranno diritto agli arretrati da parte dell’INPS.

 


 

 PER SAPERNE DI PIU’
Roberta Lucertini di Spazio Paghe Srl
071 659659


 

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