Il Marchio aziendale è il simbolo di riconoscimento della società e, per i clienti, una garanzia di sicurezza e affidabilità ma può diventare anche un valido alleato dal punto di vista economico
Una delle prime strategie da considerare nella pianificazione fiscale di un’azienda, è sicuramente quella di sfruttare il proprio Marchio e le relative Royalties al fine di pagare meno tasse.
In Italia le licenze comerciali come Marchi, Royalties e Brevetti sono soggetti a detassazione. Questo implica che possono essere utilizzati a favore delle aziende, per ridurre il carico fiscale della propria impresa.
Infatti, il titolare di un Marchio ha diritto a una tassazione agevolata sulle Royalties che riceve per la concessione dell’utilizzo da parte dell’azienda, del Marchio stesso.
Le Royalties, vanno ad integrare il compenso amministratore e, grazie alla deduzione fiscale, sono soggette a una tassazione inferiore e non comportano il pagamento dei contributi INPS.
D’altra parte, l’azienda che paga Royalties per l’utilizzo del Marchio, può dedurre i costi sostenuti. Infatti questi, sono interamente deducibili dall’imponibile IRES.
Un soggetto che cede a terzi i diritti del proprio Marchio ha una deduzione:
Come detto in precedenza, la cessione dei diritti non è sottoposta a contribuzione INPS. Non genera reditto in quanto non è una vera e propria prestazione lavorativa.