Importanti novità previste in ambito riscossione a seguito della recente approvazione del "Decreto Fiscale" da parte del Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 15 ottobre 2021, ha approvato il “decreto fiscale” recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”, che in ambito riscossione prevede importati novità.
E’ prevista la riammissione ai provvedimenti di Definizione agevolata per tutti coloro che non hanno pagato le rate del 2020 nei tempi stabiliti dal “Decreto Sostegni-bis”.
Le rate del 2020 non versate potranno essere corrisposte entro il 30 novembre 2021 insieme a quelle in scadenza nel 2021.
Per cui dovranno essere corrisposte integralmente:
le rate della “Rottamazione-ter” e della “Definizione agevolata delle risorse UE” scadute il
le rate del “Saldo e stralcio” scadute il
Per il pagamento entro questo nuovo termine sono ammessi 5 giorni di tolleranza.
Per le cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, viene prolungato il termine per il pagamento senza applicazione di interessi di mora fino a 150 giorni dalla notifica.
Prima di tale termine l’agente della riscossione non potrà dare corso all’attività di recupero del debito iscritto a ruolo.
Per le rateizzazioni in corso all’8 marzo 2020 (*), cioè prima dell’inizio del periodo di sospensione della riscossione conseguente all’emergenza Covid-19, è prevista l’estensione a 18 rate. In caso di mancato pagamento, decade la dilazione concessa.
Per le restanti rateizzazioni riferite a richieste presentate fino al 31 dicembre 2021, la decadenza si determina nel caso di mancato pagamento di 10 rate.
(*) Per i soggetti con residenza, sede legale o sede operativa nei comuni della “zona rossa” (allegato 1 del DPCM 1° marzo 2020), la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020.
Fonte: Agenzia Entrate Riscossione