LIQUIDITA' AZIENDALE: COME GESTIRE IL CASH FLOW IN CASO DI CRISI

La liquidità è ciò che tiene in piedi l'azienda e che permette di farla crescere in modo sano. Allo stesso tempo però, è anche la causa principale che porta al fallimento dell'impresa.

 

 

♦  CHE COS’E’ LA LIQUIDITA’ AZIENDALE?

La liquidità aziendale è la possibilità per quest’ultima di adempiere agli impegni finanziari nel breve ma anche nel lungo periodo.

In altre parole, la disponibilità di denaro per far fronte a pagamenti verso fornitori, fisco, banche, stipendi e tutte le spese correnti.

Non rientra solo il denaro contante ma anche conto correnti, depositi bancari, azioni o obbligazioni che possono essere convertiti in denaro nel breve periodo.

 

♦ COME GESTIRE LA LIQUIDITA’ AZIENDALE?

Per prima cosa occorre realizzare un budget finanziario, un documento che preveda entrate ed uscite dei successivi 12 mesi e che aiuti a delineare una strategia da utilizzare in caso di spese impreviste o altro di qualsiasi genere.

È fondamentale essere sempre a conoscenza del “Cash Flow Aziendale”, ovvero i flussi monetari, risorse liquide spendibili, a disposizione dell’azienda ma in particolare di due parametri:

1.    INDICE DI LIQUIDITA’ IMMEDIATA (acid-test): tiene conto della differenza tra la liquidità immediata e quella differita, ovvero il rapporto tra le risorse disponibili nell’immediato e le spese da sostenere;

2.    INDICE DI LIQUIDITA’ TOTALE (current ratio): la disponibilità globale della liquidità in azienda, ovvero tutti gli asset a disposizione comprese materie prime o servizi che possono essere commutati in contante in un lasso di tempo più lungo.

Lo scopo di questi indici, il cui valore è espresso in percentuale, è di valutare il grado di solvibilità dell’azienda. Se il valore è superiore a “1” allora l’azienda sarà in sicurezza, se inferiore invece, la sua situazione finanziaria potrebbe essere preoccupante. 

 

FACCIAMO UN ESEMPIO:

 Se un’azienda ha liquidità immediata per un valore di 1.000.000 € e deve far fronte a spese correnti per 750.000 €. Dividendo il primo numero per le spese correnti, otterremo 1,33 (valore sopra “1”) significa quindi che l’azienda è in grado di far fronte nel breve periodo a tutte le spese.

 Al contrario se le spese correnti fossero 1.300.000, il valore ottenuto sarebbe di 0,76 (nettamente inferiore a “1”). Questo significa che l’azienda sta attraversando una forte crisi di liquidità che, in molti casi, può risultare fatale per l’impresa.

Per non incorrere in questa spiacevole situazione e diventare insolvente nei confronti di fornitori o dipendenti, l'imprenditore dovrà trovare immediate soluzioni.

 

♦  COME GESTIRE UNA CRISI DI LIQUIDITA’ AZIENDALE?

Il primo passo è certamente quello di avere una corretta contabilità ed avere sotto controllo tutte le singole entrate ed uscite, anche le più piccole, quelle che consideriamo “irrilevanti”.  

Più semplice è utilizzare un sistema di monitoraggio delle spese, meglio ancora se divida le spese in fisse, variabili e semi-variabili, questo ci consentirà di adattare il flusso di cassa agli imprevisti e rivedere i costi in eccesso, tagliando le spese superflue.

Altro punto fondamentale è quello di concentrarsi sul recupero crediti e dividerli in esigibili, inesigibili, a breve e lunga scadenza. Non riuscire a riscuotere crediti o pagare troppo presto i fornitori crea di fatto uno squilibrio di cassa che porta nella maggior parte dei casi ad aumentare ulteriormente il livello di indebitamento, chiedendo nuovi prestiti alle banche.

Utilizzare adeguati strumenti di monitoraggio e pianificazione è fondamentale per ogni impresa al fine di creare una forte solidità alle spalle ed evitare crisi che possano metterne a dura prova la stabilità fino ad incorrere nel fallimento.

 


Per saperne di più

Sara Sanna di Spazio Soluzioni Srl

071 7920382


 

 

 

Download

Vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime novità?