Due crediti d'imposta al 60% per adeguamento sicurezza antiCovid negozi e per sanificazione luoghi di lavoro, contributi INAIL, IVA al 5%, e annullata nel 2020, su mascherine e DPI.
È il pacchetto di misure fiscali per la sicurezza dei luoghi di lavoro nella fase 2 Coronavirus contenuto nel DL RILANCIO approvato dal Governo il 13 maggio. Vediamo le misure fondamentali.
Innanzitutto, i crediti d’imposta, che riguardano sia i lavori per la sicurezza sia le misure per la sanificazione. Per le imprese che fanno lavori per adeguare i luoghi di lavoro aperti al pubblico (come bar, ristoranti, alberghi, teatri, cinema), è previsto un credito d’imposta del 60% fino a un tetto di 80mila euro, utilizzabile esclusivamente in compensazione. Riguarda tutti gli interventi che vengono effettuati per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del Coronavirus, Ad esempio:
Il beneficio è cumulabile con altre agevolazioni legate all’emergenza Coronavirus per le medesime spese.
Un altro credito d’imposta è destinato a tutte le imprese e alle partite IVA per la sanificazione degli ambienti di lavoro e degli strumenti utilizzati, e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi per garantire la salute di lavoratori e utenti. L’agevolazione fiscale è al 60%, fino a un tetto di spesa di 60mila euro. Sono ammissibili:
Il credito d’imposta è utilizzabile in dichiarazione dei redditi, oppure in compensazione, non concorre alla formazione del reddito IRPEF, IRES e IRAP.
Si applica l’aliquota IVA minima del 5% a mascherine a altri dispositivi di protezione individuale (DPI). C’è però un regime di maggior favore per tutto il 2020, esenzione IVA con diritto alla detrazione dell’imposta pagata sugli acquisti e sulle importazioni di beni e servizi. Di seguito ne riportiamo alcuni:
Infine, sono previsti interventi straordinari dell’INAIL che possono andare da 15mila a 100mila euro, a favore delle imprese, anche individuali, che hanno introdotto nei luoghi di lavoro misure anti Covid. La misura di questi aiuti dipende dalla dimensione dell’impresa. Nel dettaglio, è incentivato l’acquisto di:
Sono previsti i seguenti tetti massimi per i contributi:
IMPRESE FINO A 9 DIPENDENTI: 15mila euro;
IMPRESE DA 10 A 50 DIPENDENTI: 50mila euro;
IMPRESE CON PIU' DI 50 DIPENDENTI: 100mila euro.
Questa agevolazione è incompatibile con gli altri benefici, anche di natura fiscale, relativi ai medesimi costi ammissibili.