GRATIFICHE NATALIZIE: OLTRE LA TREDICESIMA C'E' DI PIU'

Oltre la tredicesima, esiste un’ulteriore gratifica per i tuoi dipendenti che non comporta una lievitazione del costo aziendale.

 

 

 

Si sa, a Natale siamo tutti più buoni!

E qualora volessi tradurre questo luogo comune in un’azione concreta, potresti scegliere di riconoscere ai tuoi dipendenti – insieme alla tredicesima mensilità – un’ulteriore gratifica che non comporta una lievitazione del costo aziendale.

Si tratta degli ormai diffusi buoni spesa: un’erogazione completamente esente sia per il datore di lavoro che per il lavoratore nel limite annuo di €258,23.

Perché riconoscere un buono spesa al proprio dipendente? 

Per gratificarlo, per premiarlo, per incentivarlo in modo lecito senza ulteriori costi per l’azienda.

Come acquistare un buono spesa per il proprio dipendente?

Ogni fornitore ha le sue regole: alcuni supermercati forniscono buoni cartacei altri card prepagate; gli e-commerce invece gestiscono voucher o crediti virtuali. L’importante è acquistare i buoni per conto dell’azienda.

♦ Quando il lavoratore può fruire del buono spesa?

Dal momento in cui gli viene consegnato dal datore di lavoro fino alla data di scadenza del buono. 

♦ Quale importo deve avere il buono?

È consigliabile scegliere un importo che rientri nel limite massimo annuale di €258.23, affinché sia esente per l’azienda e non gravi sul reddito del lavoratore.  

♦ Quali costi deve sostenere l’azienda e quali commissioni ha il lavoratore?

Nessuno. Il datore di lavoro paga lo stesso importo del valore del buono e il lavoratore fruirà del medesimo importo. In alcuni casi, addirittura, alcuni fornitori applicano una scontistica in base al valore di buoni acquistati.

♦ Perché non acquistare i buoni spesa allora?

Perché cambiare metodo o mentalità spesso è scomodo e talvolta difficile... per fortuna a tutto c’è un rimedio: chiamaci o scrivici a spaziopaghe@pierlucaeassociati.it!

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